Da una parte la narrazione del Campidoglio e dei vertici di Atac: i mezzi non sono pieni e il sovraffollamento è solo una “percezione”. Dall’altra, la realtà supportata dalle foto e i video degli utenti del trasporto pubblico.
Dopo settimane in cui tanto l’Azienda di trasporti quanto i vertici del Comune si sono sforzati di dire che era tutto a posto, ora giunge una prima, timida, ammissione di colpa: da lunedì arriveranno alcuni pullman turistici privati presi a noleggio per supportare il disastro Atac.
“Da lunedì 9 novembre ci saranno più bus per le strade della nostra città. Lo faremo anche grazie all’impiego dei bus turistici. che andranno a potenziare i servizi di trasporto pubblico” ha scritto su facebook il sindaco di Roma, Virginia Raggi, che poi aggiunge: “siamo stati fra i primi in Italia a impiegare i bus privati a sostegno delle linee metro” magari perché siamo pure una delle città italiane in cui le metro non funzionano. E omettendo di dire che due linee S – la S01 Ponte Mammolo-Termini; e la S02 Anagnina-Termini – sono state sospese per “scarso utilizzo da parte dell’utenza”: solo un genio poteva utilizzare un pullman per fare in un’ora lo stesso tracciato che la metro fa in 20 minuti.
Stavolta, pare, che il sistema sarà diverso: “metteremo più bus Atac sulle linee più frequentate, mentre i pullman privati andranno a sostegno di quelle meno utilizzate”. Il tutto mentre “Atac ha pubblicato il bando per aumentare ulteriormente i servizi integrativi tramite i pullman privati, una procedura rivolta alle aziende di settore”.
Sull’argomento sovraffollamento interviene anche il consigliere di Fratelli d’Italia e vice presidente dell’Assemblea Capitolina, Francesco Figliomeni, che fa girare una foto che “ritrae chiaramente i cittadini accalcati dentro il bus della linea 544, nella zona Tiburtina-Collatina. La carenza dei mezzi ed il continuo ritardo degli stessi non consente assolutamente di rispettare la diminuzione dei posti del 50% sui trasporti pubblici. Raggi e compagni non riescono a garantire la sicurezza e la salute delle persone soprattutto perché sono distratti dalla questione del mantenimento delle poltrone”.
A dare la mazzata finale alla propaganda pentastellata ci pensa niente meno che l’Unione Europea che nel report annuale sulla qualità della vita, alla voce “soddisfazione sul trasporto pubblico” riporta il 32% di molto insoddisfatti, il 39,6% di insoddisfatti, il 22% di soddisfatti e il 3% di molto soddisfatti. Un risultato, dopo quasi 5 anni di “cura Raggi” che pone Roma agli ultimi posti fra le città europee, dopo Bucarest o Nicosia.