• mercoledì 24 Aprile 2024 21:49

La ciclabile di via La Spezia, a San Giovanni, non solo continua a far tirare borsettate al sindaco, Virginia Raggi, da parte del presidente della Commissione Mobilità, il grillino Enrico Stefàno, ma finisce per tagliare fuori un intero parcheggio multipiano privato.
Accade in via Isernia, una traversa che collega via Taranto e via La Spezia.
La denuncia arriva da Sergio Iacomoni, detto Nerone, presidente del Movimento Storico Romano (i rievocatori nei costumi da antichi romani). A circa metà di via Isernia c’è un grande parcheggio multipiano privato, costruito a spese dei residenti che consente di togliere un paio di centinaia di auto e decine di moto dalla strada. Via Isernia è a senso unico da via Taranto a via La Spezia. Quindi i residenti sono costretti ogni volta o a compiere infrazioni, come fare via Isernia contro mano, oppure a fare un giro lungo le mezze ore. Perché uscendo dal parcheggio, l’unica possibilità senza fare infrazioni è sbucare su via La Spezia. Che, però ora, è diventata a senso unico verso San Giovanni. E se occorre andare dall’altro lato, magari per prendere la Tangenziale Est a via Monza, pazienza: ci si incolonna verso San Giovanni, si fa tutto il giro, si riprende via Taranto e, girando a via Monza si potrà, dopo non meno di mezz’ora, imboccare la Tangenziale.
Non sia mai, poi, che l’auto debba essere rimessa nel parcheggio: o prendi via Taranto da piazza San Giovanni o niente.
Insomma, un capolavoro che si somma al caos che si registra in tutto il quadrante e non solo per il cantiere ma proprio per la sistemazione della viabilità tanto che il sindaco, Virginia Raggi, pochi giorni fa, dopo un sopralluogo, ha annunciato via social un ripensamento del progetto.
E su questo si è scatenato il presidente della Commissione Mobilità, il grillino sempre più dissidente, Enrico Stefàno che già aveva preso male l’intemerata della Raggi e che è tornato, su Facebook, ad attaccare il Sindaco: “se bastano post su facebook per modificare cantieri” e “il Sindaco sconfessa se stesso perché ha approvato il progetto con una delibera di Giunta”.

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