Centrosinistra e Calenda pronti
Si moltiplicano le liste per la Raggi: siamo a 5
Centrodestra ancora indietro
Due settimane (scarse): il 4 settembre vanno depositate liste e candidature. E gli schieramenti stanno chiudendo i vari dossier: le liste per il Consiglio comunale, le candidature alle Presidenze dei Municipi e, da ultimo, le liste per i Consigli dei quindici municipi di Roma.
Sono elementi fondamentali anche per i successivi sondaggi: quelli fatti fino ad ora hanno una scarsa attendibilità visto che mancano dati concreti come il numero delle liste a sostegno dei Michetti, Gualtieri, Calenda, Raggi; la presenza di nomi di spicco; e, da ultimo, i nomi di chi, municipio per municipio dovrà battere palmo a palmo il territorio a caccia di voti e preferenze.
Il centrosinistra e Calenda sono un passo avanti agli altri: i nomi dei candidati alle Presidenze dei Municipi ci sono tutti. A sinistra, spicca il predominio del Pd: 14 candidati su 15 e solo perché a Garbatella Amedeo Ciaccheri ha preteso di essere riconfermato senza lo stanco rito delle primarie. L’altra riconfermata senza passare dal Via è Francesca Del Bello ai Parioli. Tutti gli altri vengono dalle primarie e sono tutti esponenti Dem.
Da Calenda i quindici nomi ci sono e le liste sono chiuse e pronte ovunque.
Arrivano anche i nomi, si spera definitivi, dei 5Stelle dove la grande novità è la moltiplicazione delle liste a sostegno di Raggi. Prima doveva essere solo quella del Movimento (come da copione del passato); poi ci è aggiunta una prima lista civica. Poi quella in stile verde organizzata da un reperto della prima Repubblica come Alfonso Pecoraro Scanio. Ora se ne stanno aggiungendo altre due: totale 5. Che non saranno, però, in tutti i Municipi nei quali l’unica sicura sarà quella M5S.
A livello di presidenze, spicca l’unica ricandidatura di un’uscente, quella di Roberta Della Casa al IV Tiburtino. La Della Casa era stata sfiduciata dai suoi nel 2020 ma, fedelissima della Raggi, era stata nominata dalla stessa Raggi propria delegata sempre per il IV Municipio. E ora viene riproposta. Degli altri presidenti uscenti sopravvissuti alle diatribe interne, non ne sarà ricandidato alcuno. Già si sapeva per i vari Dario D’Innocenti (IX Municipio), Giovanni Boccuzzi (V), Mario Torelli (XI), Roberto Romanella (VI). Ora i grillini presentano nomi nuovi anche a Ostia, con Alessandro Ieva al posto di Giuliana Di Pillo che proverà a rimanere nel Consiglio municipale; al XII Monteverde con Alessandro Galletti al posto di Silvia Crescimanno; al XV Ponte Milvio con Irene Badaracco al posto di Stefano Simonelli.
Passando al centrodestra, qui il quadro è molto più incerto. Il grosso del lavoro è fatto ma ci sono ancora molte incognite. Forse un po’ troppe per essere a soli quattordici giorni dal voto.
Il quadro per ora è 7 candidati a Fratelli d’Italia, 5 alla Lega e 3 a Forza Italia. Solo che dei 3 ai Berluscones, due Municipi, il II Parioli e il XII Monteverde, sono considerati quasi impossibili. Per cui gli azzurri chiedono un cambio: vorrebbero il IX Eur che invece è fra quelli assegnati ai meloniani. In questa specie di domino, si inseriscono le suppletive per la Camera. Se la candidatura andrà a Forza Itala, a quel punto il VII Appio Tuscolano potrebbe andare alla Lega. Ci sono da sciogliere i nodi per il I (corsa a due: Stefano Tozzi e Lorenzo Santonocito, FdI), XIV (Fernando Urciuolo o Domenico Naso, Lega) e XV (Roberto Cantiani o Andrea Signorini, Lega).