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Questa è la stessa Raggi che nel 2016 alla domanda “se diventa sindaco, cosa ne farà?” rispondeva convinta “lo spostiamo da un’altra parte“.
È la stessa Raggi che esattamente 10 giorni fa ancora annunciava il voto per Natale.
È la stessa Raggi che non ha mai spiegato perché sì o perché no al Flaminio (che è proprietà del Comune) o Tor Vergata.
È la stessa Raggi che in cinque anni ha distrutto un buon progetto per gettare le basi di un papocchio da dilettanti allo sbaraglio.
È la stessa Raggi che… per favore, se non sai, taci.