• venerdì 19 Aprile 2024 02:40
Ospedale Santa Maria Goretti, Latina

Che le ispezioni dei politici all’interno degli ospedali siano spesso fonte di preoccupazioni e problemi, se non di fastidi, è cosa nota. Ma che un Direttore generale di un ospedale arrivi ad augurare il Covid a deputati e consiglieri regionali, forse va un bel po’ oltre.

Accade a Latina, alla ospedale Santa Maria Goretti. In programma, venerdì 30 ottobre, c’è un’ispezione di due consiglieri regionali, Giuseppe Simeone e Orlando Tripodi. Il primo è di Forza Italia ed è il presidente della Commissione Sanità; il secondo della Lega di cui è capogruppo. Ed entrambi sono di Latina.

In una chat interna dell’Ospedale il direttore generale, Giorgio Casati, si riferisce all’imminente ispezione in questi termini: “Domani al Goretti ci sarà l’ispettore Simeone… Mi raccomando… Il virus colpisce chiunque”. Che potrebbe anche far pensare a una preoccupazione. Invece, il secondo e il terzo messaggio chiariscono: “Si limiterà alle aree no Covid (purtroppo)”, aggiunge. Per poi chiarire ulteriormente il proprio pensiero anche nei confronti dell’uomo: “Tranne accoliti e lacche’ interni, storici e ben conosciuti, spero che tutti gli altri lo ignorino completamente, è la miglior difesa”.

Fra le risposte ai messaggi di Casati, poi, ne spiccano una paio che dette da medici fanno rabbrividire. Testuale: “Fatelo venire nel non Covid mal infett lo accogliamo con piacere”; “lo mandiamo affianc…” con adeguata risposta: “finalmente qualcuno che lo dice chiaramente”.

Medici che augurano una malattia a chi va a svolgere il lavoro per il quale è stato eletto dai cittadini: controllare di persona come vanno le cose.

Per altro Casati, nominato alla guida della Asl di Latina a gennaio 2018 dopo esperienze a Bologna, Roma e Milano, è in pole position per succedere a Vincenzo Pacella in qualità di direttore generale del Policlinico Umberto I di Roma. Tutte nomine politiche in ambito sanitario e tutti uomini considerati vicinissimi tanto al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, quanto all’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato.

L’ispezione si è resa necessaria – secondo i due consiglieri regionali – perché dalla prima ondata della pandemia ad oggi manca un piano emergenziale: i posti letti per i malati Covids erano 186 e 186 sono rimasti da febbraio ad oggi. A fronte di una popolazione residente di 570mila abitanti, al superare di quota 186 i pazienti dovranno essere trasferiti in altre strutture sanitarie lontano da Latina. 

Questi messaggi sono l’ennesima caduta di stile del direttore generale, Giorgio Casati – afferma il capogruppo Lega alla Pisana, Orlando Tripodiparadossalmente in lizza per il ruolo apicale all’Umberto I. Credo sia il caso che ora faccia lui per primo un passo indietro e si dimetta altrimenti mi auguro che il presidente Zingaretti prenda provvedimenti adeguarti: non si possono insultare i consiglieri regionali nell’esercizio dei loro doveri istituzionali, figurarsi augurare loro il Covid. Noi siamo andati lì per rispondere ai timori che ci sono stati espressi dalla popolazione non per sentire auto elogi”.

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