• sabato 20 Aprile 2024 01:05

Da “aridatece Petroselli” detto da uno sconsolato Enrico Montesano, a un fiorire di prese in giro in Francia e in Italia: la gaffe colossale – aver scambiato l’arena romana di Nîmes con il Colosseo in un video del Campidoglio per la Ryder Cup Europe di golf – di Virginia Raggi continua a fare il giro del mondo.
Con lo staff della comunicazione che prova l’ultima, disperata difesa: “è stato un nostro errore non verificare bene prima di metterlo online. Non abbiamo posto la dovuta attenzione”, dicono i Raggi boys che aggiungono: “Ogni pretesto è valido per buttare fango su Virginia Raggi. Stavolta proviamo a discolparla: non e’ lei la colpevole. Virginia, ci dispiace”. Certo, nessuno ha mai pensato che fosse la Raggi a mettersi a scegliere personalmente le immagini e montare un video, ma è comunque lei ad aver messo la propria immagine su un video di propaganda che, per inciso, non tiene neanche conto di quando, nel novembre 2016, i 5Stelle attaccarono l’allora premier, Matteo Renzi, che la Ryder Cup aveva ottenuto.
In Francia svariati siti – Valeursctuelles, lalibre, Capital, Francebleu, DH les sports +, lepoint, Courrierinternational, solo per citarne alcuni – rilanciano con feroce ironia la gaffe de “la maire de Rome”. Ironia che rimbalza su svariati account d’oltralpe.
E prosegue anche in Italia l’impallinamento della Raggi: riuscire comunque a confondere il Colosseo con una qualunque altra arena viene ritenuto imperdonabile.
Si parte da Guido Crosetto che scrive: “Se non siete mai stati a Torino, vi invito a venirsi appena sarà possibile. Visitando la Reggia di Venaria Reale, la Mole Antonelliana e il Museo Egizio. Vi allego alcune immagini suggestive delle tre meraviglie” con la Tour Eiffel in luogo della Mole, il Guggenheim di New York al posto del Museo Egizio e Buckingham Palace invece della Venaria.
Poi c’è GipoPagano che si diverte a cambiare Nîmes nelle storiche canzoni (“Nîmes nun fa la stupida stasera”, “Nîmes capoccia”) o nel cinema (“Un americano a Nîmes”). O anche chi rilancia con sarcasmo un finto tweet della Raggi “12 aprile 1962, “un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’Umanità”. Cinquant’anni fa Neil Armstrong mette per primo fra gli umani piede sulla Luna” e sotto la foto del cosmonauta sovietico, Yuri Gagarin. Su questa falsariga: foto del deserto con cammelli “un caro saluto dal Lago di Garda”; foto delle rivolte a Washington “+++ Collaboratori della sindaca le inviano una drammatica istantanea delle proteste in piazza Montecitorio”. Per concludere con il famoso “ponentino” che a Nîmes tira l’estate.

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