• venerdì 26 Aprile 2024 07:00

 

Concorsopoli – il caso nato dal concorso natalizio indetto dal Comune di Allumiere dal cui elenco-idonei sono stati assunti in Consiglio regionale a tempo indeterminato molti politici o collaboratori di politici, quasi tutti del Pd delle province di Roma e di Frosinone, più qualche caso di grillini e Lega – assume dimensioni sempre più imponenti. Dopo la prima indagine aperta a Civitavecchia, ora indaga anche la Procura di Roma. Lo scandalo si allarga: da Allumiere e Guidonia, al Consiglio regionale ora emergono assunzioni politiche anche nei Comuni di Ladispoli, Civitavecchia, Tivoli, Anguillara, Monterotondo. In Consiglio regionale si va verso nuovi terremoti in Ufficio di Presidenza, con il cambio del capogruppo Pd e ripercussioni anche sugli equilibri nazionali dei Dem. Più il caos a destra con la lotta fra Lega e Fratelli d’Italia per ridisegnare gli equilibri interni nelle opposizioni alla Pisana.
Capitolo indagini. A Roma è stato aperto un fascicolo centrato sulla decisione del Consiglio regionale di utilizzare le graduatorie del concorso di Allumiere per assumere personale. Non risultano formalmente né indagati né reati ma l’ipotesi su cui magistrati e carabinieri lavorano è l’abuso d’ufficio. A Civitavecchia sono stati depositati tre esposti da parte di altrettanti partecipanti al concorso scavalcati nelle graduatorie. A quanto si apprende, i tre sarebbero già stati ascoltati come persone informate sui fatti.
Emergono, intanto, nuove assunzioni: ad Anguillara Sabazia è stata assunta la figlia del sindaco di Manziana, Bruno Bruni. In Regione è approdato Angelo Lorenzetti, figlio di Vittorio, attuale presidente del Parco di Bracciano Martignano, già consigliere provinciale e vicepresidente della Commissione Lavori pubblici sotto la Giunta Fregosi alla Provincia di Roma, prima ancora consigliere comunale e assessore ai Servizi sociali a Campagnano di Roma.
Le ripercussioni politiche sono molte. Dopo l’esplosione del caso, il presidente del Consiglio regionale, Mauro Buschini, Pd di Frosinone, si è dimesso e al suo posto è stato eletto il Pd romano Marco Vincenzi, già alla guida del gruppo alla Pisana. Al posto di Vincenzi dovrebbe andare Marta Leonori. Vincenzi, che sta cercando di annullare in autotutela le assunzioni chiacchierate chiedendo il relativo parere agli uffici tecnici, ha deciso di non rinnovare i comandi che Buschini aveva in Consiglio: quindi torna a fare solo il sindaco di Allumiere Antonio Pasquini e via anche il vicecapo di gabinetto, Paolo Bianchini. Per Zingaretti (furibondo) e i suoi, l’obiettivo è azzerare l’intero Ufficio di Presidenza del Consiglio o almeno ottenere le dimissioni dei due consiglieri di area, Michela Di Biase e Gianluca Quadrana. La Di Biase, moglie di Dario Franceschini ministro e capo delegazione Pd nel Governo, diventa anche un elemento della guerra fra il marito e Zingaretti apertasi dopo l’addio alla segreteria Dem del Presidente del Lazio. All’azzeramento dell’Ufficio di Presidenza punta anche Fratelli d’Italia che vorrebbe recuperare uno dei posti strappandolo alla Lega che ora ne ha due.

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