La notizia già circolava da giorni: Stefano Scalera, vice direttore generale del Ministero delle Finanze, dal 1 gennaio 2021 alla guida degli “affari esteri” della Roma, torna a casa, al Ministero.
L’anticipo della notizia lo batte Dagospia e poco dopo segue l’annuncio ufficiale della As Roma sulla separazione consensuale: “L’AS Roma comunica che, dal 1° gennaio 2022, Stefano Scalera lascerà l’incarico di External Affairs Director per rientrare al Ministero dell’Economia e delle Finanze. La società ringrazia il dirigente per il costante impegno profuso e per i significativi risultati raggiunti in meno di un anno di lavoro nel Club e gli augura le migliori fortune per il prosieguo del suo percorso professionale.
“Ringrazio la AS Roma, la mia squadra del cuore, che continuerò a seguire con la passione del tifoso di sempre“, ha dichiarato Scalera”.
Una decina di giorni fa, Scalera è stato richiamato dai vertici del Ministero. Una chiamata alla quale Scalera ma anche la stessa Società sportiva hanno ritenuto non si potesse disertare: per Scalera si parla di incarichi di vertice e per la Roma è comunque fondamentale mantenere buoni rapporti con le principali istituzioni del Paese.
Scalera, del resto, ha lavorato con Roberto Gualtieri quando quest’ultimo era Ministro delle Finanze e con Gualtieri ha mantenuto un ottimo rapporto e, a parte essere tifoso giallorosso sfegatato, Scalera rappresenta comunque per la Roma un eccellente trait d’union con il mondo della politica e dell’economia.
Le deleghe di Scalera in casa giallorossa per ora saranno assunte dal nuovo CEO, Pietro Berardi, che avrà fino al 31 dicembre per il passaggio di consegne con Scalera la cui operatività al Ministero ripartirà esattamente 365 giorni dopo l’approdo in casa giallorossa.
Scalera è anche uno dei primi manager dell’era Friedkin scelto dalla nuova proprietà: arrivato a viale Tolstoj il 1 gennaio, di fatto era il successore, per la questione Stadio, di Mauro Baldissoni.
All’attivo dell’anno di Scalera in casa giallorossa c’è senza dubbio la cancellazione di Tor di Valle la cui delibera di revoca, adottata in Consiglio comunale a fine luglio, ha visto fra i protagonisti del dialogo fra Giallorossi e Campidoglio proprio Scalera. Anche se sulla revoca pesa il tentativo di Virginia Raggi di accreditarsi con la Roma dopo un quinquennio di tentennamenti che hanno condannato a morte il progetto originale.
Ora, dunque, consensualmente le strade della Roma e di Scalera si separeranno a partire dal 1 gennaio.