• sabato 20 Aprile 2024 16:43

 

Tre linee metro per scommessa e quella che funziona meglio è la più vecchia, la linea B. Quella che funziona peggio, la più nuova, la C.
E in un anno solare ci sono stati 365 “eventi” – una fermata chiusa, un rallentamento, un treno rotto – che hanno reso le tre metropolitane capitoline una certezza di disagio.
Tabella riepilogativa di chiusure e rallentamenti nel 2020 sulle tre linee metro di Roma
(Fonte: elaborazione su dati @infoatac)
In totale, il tempo dei rallentamenti e quello delle chiusure, cuba due mesi, tre giorni e poco meno di tre ore.
Questo conto si basa sugli annunci ufficiali rilasciati dall’Azienda di via Prenestina attraverso il proprio canale twitter (@infoatac). Sommando tutti i vari tweet, il risultato dal 1 gennaio al 31 dicembre 2020 è questo disastro.
Per 203 volte @infoatac ha annunciato la chiusura di qualche stazione o il blocco della linea: 127 volte sulla linea A, 31 sulla B e 45 sulla C. In totale, le chiusure sono durate per 25 giorni e 8 ore: 15 giorni e 15 ore sulla A, 5 giorni e 3 ore sulla B e 4 giorni e 14 ore sulla C.
Per 162 volte, invece, @infoatac ha annunciato rallentamenti che hanno “cubato” 8 giorni e 18 ore di tempo. Qui, la palma d’oro per la linea più inaffidabile spetta alla C: 79 rallentamenti per 4 giorni e 3 ore di tempo perso. Segue la B con 50 episodi e 2 giorni e 10 ore perse. Chiude la : 33 casi per 2 giorni e 5 ore.
C’è la speciale classifica dei disservizi.
Vince a mani basse questa speciale top ten la linea A: in un anno Manzoni è stata chiusa 15 volte; Vittorio Emanuele 12 e Furio Camillo 11. A seguire Spagna al quarto posto (10 chiusure), poi ex aequo a 9 stop per Ponte Lungo e Re di Roma.Otto per Repubblica, 6 per San Giovanni e 5 per Flaminio. Ultimo posto nella top ten a Libia della B1 con 5 chiusure in un anno.
La top ten delle stazioni chiuse (Fonte: elaborazione su dati @infoatac)
Passando agli stop alle tratte, per 15 volte @infoatac ha dovuto comunicare che la intera linea C si fermava. Per sette volte è accaduto sulla A e 6 volte per la B. La tratta della A fra Battistini e Ottaviano è stata fermata cinque volte come quella fra Grotte Celoni e Pantano sulla C.
La top ten della chiusura delle tratte (Fonte: elaborazione su dati @infoatac)
Sui rallentamenti, invece, la vecchia linea B vince la medaglia d’oro: per 28 volte l’intera linea è stata rallentata. Secondo posto in coabitazione, 19 volte, per la linea C e per la linea A. La B però ha fatto segnare per sette volte rallentamento fra Bologna e Rebibbia e per 4 la B1 fra Bologna e Jonio.
La top ten delle tratte rallentate (Fonte: elaborazione su dati @infoatac)
Venendo ai motivi di tutti questi eventi, va precisato subito che non sono stati conteggiati i lavori: né quelli per sostituire le scale mobili (nonostante la confusa e ritardataria gara d’appalto del Comune) o quelli per la metro C a Colosseo o, ancora, quelli per la sostituzione dei quadri elettrici. Se fossero stati conteggiati anche questi – che sono comunque interventi che hanno lo scopo di migliorare il servizio – il computo sarebbe stato catastrofico.
La top ten dei motivi di stop e rallentamenti (Fonte: elaborazione su dati @infoatac)
La top ten delle cause vede al primo posto il generico “guasto tecnico” addotto 63 volte da @infoatac per motivare un fermo della linea, una chiusura di una stazione o un rallentamento. Segue lo sciopero con 40 citazioni. Poi il soccorso a viaggiatori colpiti da malore, 33 volte. In 22 casi il motivo è un “guasto agli impianti di stazione” e per 17 volte un vaghissimo “guasto”. Ben 14 gli eventi causati dal maltempo. Per 14 volte si è verificato un “guasto tecnico a Bologna” e per 13 volte un treno si è fermato a Battistini.

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