• giovedì 25 Aprile 2024 19:07

Continua a sprofondare il suolo del quadrante Centocelle/Prenestino/Casilino: sabato è stata chiusa via delle Robinie con l’asfalto avvallato all’altezza del numero civico 85 che pare essere l’inizio dell’ennesima voragine.
L’ultimo precedente, giusto pochi giorni fa, il 25 maggio, a via Zenodossio. E in quell’occasione, per cercare di parare il quinquennio Raggi contrassegnato dal nullismo, l’assessore ai Lavori pubblici, Linda Meleo, aveva rilanciato l’investimento complessivo di 450 milioni di euro.
Solo che 450 milioni sul quinquennio, fanno 90 milioni di euro annui. La Capitale conta un totale di 56 milioni di metri quadri di strade, 11 milioni di competenza diretta del Campidoglio (e quindi della Meleo) e 47 milioni di competenza dei Municipi (ma con i soldi che li stanzia sempre il Campidoglio). Il risultato è che 450 milioni fanno 1 euro e 60 centesimi l’anno per metro quadro. E senza entrare nella qualità degli interventi: sono decine le segnalazioni di una classica “romanella” ovvero la grattata superficiale di 3 o 4 centimetri dell’asfalto “epidermico” senza intervenire sull’ammaloramento sottostante, generalmente dovuto a scavi continui e incontrollati delle società dei pubblici servizi che non rispettano mai (o quasi) le norme per riempire le buche sottostanti. Poche settimane dopo l’asfaltatura di superficie, le buche ritornano.
L’area di via delle Robinie era già stata interessata a settembre 2020 da un’altro evento: la parallela via dei Platani venne chiusa al traffico pesante, con deviazione anche dei mezzi Atac, per il rischio di crolli. Da allora è rimasta aperta solo al traffico leggero. Sabato, quindi, nuova voragine.
A maggio scorso s’era aperta via Zenodossio: le immagini di quel giorno raccontano di una lunga crepa che ha inghiottito (e semidistrutto) una Smart, con un Suv rimasto in bilico sull’abisso. Il tentativo di difesa dei grillini – affidato anche a un tweet del presidente della Commissione Urbanistica, Carlo Maria Chiossi – è che via Zenodossio è strada privata. Dimenticanza: privata sì ma tanto aperta al pubblico transito che, quando a gennaio sprofondò la Casilina all’incrocio con Torpignattara, venne utilizzata dal Comune per farci transitare il traffico deviato. Questa di via delle Robinie è la quinta voragine del 2021 che si apre nel quadrante: a gennaio via Casilina angolo Torpignattara; sempre a gennaio era venuto giù un pezzo di costone lungo via di Porta Furba con albero a seguito; a febbraio era accaduto a via di Acqua Bullicante angolo via Sanpiero di Bastelica; a maggio via Zenodossio. Ora via delle Robinie.
Andando indietro di un anno, siamo al settimo smottamento: a quelli già elencati, vanno sommati quello di maggio a via Casilina con chiusura parziale di Villa De Sanctis e a quello di settembre a via dei Platani.

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