• venerdì 19 Aprile 2024 08:09
Treno, Metro, Roma

Non bastassero i rifiuti, il gioco a “colpa tua. No, tua” fra Comune e Regione prosegue e si sposta sui trasporti. Siamo in zona bianca da settimane ma la metropolitana continua a chiudere, nei fine settimana, alle 23.30, invece che, come era ante pandemia, all’una e mezza di notte, perdendo corse su corse e creando un evidente danno ai passeggeri.

Atac se ne lava le mani. In un tweet postato giusto questa mattina, l’account ufficiale dell’Azienda, giustamente, ricorda che non spetta ad Atac decidere gli orari. “Gli orari – scrive @infoatac – vengono stabiliti da organi superiori in base all’evoluzione epidemica. Dopo le ore 23.30 le linee metro sono servite da bus”.

Abbiamo iniziato, allora a chiedere. Per prima ad Atac: chi sono questi “organi superiori” che decidono?

Risposta: o il Comune o la Regione o lo Stato.

Secondo giro: la Regione. Siete voi che decidete?

No, risposta da viale Cristoforo Colombo. Lo scorso anno, a inizio pandemia, a causa dello stato di emergenza proclamato dal Governo sono state decise una serie di misure volte a contenere la pandemia e fra queste giornate vi erano quelle sul trasporto: limitazioni di orari e limitazioni di capienza. Ma già con il secondo lockdown, quello dell’autunno scorso, non è più stata nostra competenza decidere ma abbiamo lasciato ogni Amministrazione comunale nella facoltà di decidere.

Giriamo la domanda al Campidoglio. Anche qui: non decidiamo noi. Per l’assessorato alla Mobilità è ancora in vigora l’ordinanza 37 del 2020 emanata dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti, il 30 aprile dello scorso anno.

Era quella che limitava proprio i trasporti e che il Campidoglio considera ancora in vigore. Di fatto, quindi, per la Giunta Raggi il rientro a un orario normale della metropolitana può avvenire solo dopo che la Regione abbia ufficialmente dichiarato superata e conclusa l’ordinanza in questione.

Che poi l’Ordinanza stessa sia fondata su decisioni del Governo – sono citate espressamente tre ordinanze del Ministro della Salute e i vari Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri come fonti giuridiche – oggi non più in vigore evidentemente è un dettaglio che per il Campidoglio deve comunque essere superato con un provvedimento espresso.

Insomma, le metro rimangono con orario di chiusura anticipate nel weekend perchè, indipendentemente dalle interpretazioni giuridiche, ancora nessuno ha deciso, fra Regione e Comune, semplicemente di considerare non più efficace un’Ordinanza di quasi un anno e mezzo fa.

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