• giovedì 25 Aprile 2024 06:19

Altro che conti in ordine: manca perfino la relazione di fine mandato. E a Virginia Raggi arriva una sonora bacchettata dalla Corte dei Conti.
Non c’è il rendiconto del Comune, mancano i saldi di finanza pubblica, latita la situazione finanziaria e patrimoniale, non si conoscono le azioni di contenimento della spesa né la quantificazione dell’indebitamento. Per sommi capi sono queste le cose che vanno inserite nella relazione di fine mandato. Che la Raggi e il suo assessore al Bilancio, Gianni Lemmetti, non hanno presentato.
La denuncia arriva da Forza Italia: “Il Collegio della Corte dei Conti, dopo le osservazioni sulle partecipate di Roma Capitale, ha accertato il mancato invio della relazione di fine mandato da parte della sindaca Raggi”, scrivono il senatore Maurizio Gasparri, e il capogruppo in Campidoglio, Marcello De Vito.
Aggiungono: “Un grave inadempimento di legge, necessario per garantire la trasparenza dei conti capitolini nella fase di passaggio tra amministrazioni, da cui si prende atto della reale situazione dell’ente. La relazione, che sarebbe dovuta essere certificata dall’organo di revisione e pubblicata sul sito istituzionale, doveva consentire al cittadino di valutare l’operato della amministrazione grillina per poi adottare le conseguenti scelte durante le consultazioni di ottobre. Per questo chiediamo di adottare le misure sanzionatorie previste dalla legge, compresa la riduzione delle indennità di mandato e degli emolumenti della Raggi”.
Già perché la norma prevede che a fronte della mancata presentazione della relazione di fine mandato che va obbligatoriamente presentata entro 60 giorni dalla fine della consiliatura (quindi entro il 3 agosto), al Sindaco, al responsabile del servizio finanziario del comune o al segretario generale vengano ridotti della metà l’indennità e gli emolumenti per i tre mesi successivi. Soprattutto, però, la Raggi è obbligata a “dare notizia della mancata pubblicazione della relazione e a motivarne le ragioni, nella pagina principale del sito istituzionale dell’ente”.
Che la relazione manchi lo certifica la stessa Corte dei Conti che il 4 agosto ha emanato la deliberazione 89 con cui ha accertato “il mancato invio della relazione e l’assenza di pubblicazione della stessa sul sito istituzionale dell’amministrazione” disponendo che sul sito del Campidoglio venga pubblicata la stessa delibera della Corte.
Non esattamente un bel lasciapassare per chi centra l’intero quinquennio e le proprie rivendicazioni di rielezione sulla correttezza dei conti.

Link: la delibera 89/2021 della Corte de Conti sulla mancanza della relazione di fine mandato dell’Amministrazione Raggi

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