• martedì 23 Aprile 2024 10:47

Gli allarmi si susseguono senza sosta: Commissario liquidatore, Consorzio Metro C e opposizioni in Campidoglio. Tutti stanno scuotendo l’Amministrazione Raggi: Roma Metropolitane è sempre più vicina al fallimento con conseguenze catastrofiche. Entro il 31 gennaio vanno trovati 6 milioni, bisogna approvare il bilancio, i piani di ristrutturazione e di riassetto e impostare il piano industriale e i contratti con i nuovi lavori.

Dal 1 febbraio poi inizia la cassa integrazione per i lavoratori.

Il 13 dicembre, Andrea Mazzotto, commissario liquidatore di Roma Metropolitane lo aveva anticipato a Il Tempo e un paio di giorni fa – notizia diffusa da Repubblica – lo ha scritto direttamente al Sindaco (link alla lettera completa). Se Roma Metropolitane fallisce oltre che le conseguenze economiche, c’è il rischio che chiudano Metro A e B dove l’Azienda sta curando l’appalto per l’adeguamento del sistema antincendio.

Poi ci sono i contenziosi, gli interessi sui debiti, la penale su Metro C: il 10% dei circa 2 miliardi del valore della parte rimanente dell’opera che potrebbero essere pagati ai costruttori.

Insomma, un capolavoro.

La città è allo sbando e si pensa ai rimpasti”, tuona Carlo Calenda. Il capogruppo della Lega in Campidoglio, Maurizio Politi, attacca: “Stiamo vivendo un incubo dovuto a scelte sbagliatissime prese da palesi incompetenti”. Anche da Fratelli d’Italia, Francesco Figliomeni considera colpa della Raggi il caos. Neanche il Pd è tenero: “Di rinvio in rinvio l’amministrazione Raggi che ne ha decretato la liquidazione sta portando Roma Metropolitane al fallimento”.

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