Nel Campidoglio grillino si apre anche la questione Gianni Lemmetti. La compagna dell’assessore al Bilancio, Silvia Di Manno, è stata infatti assunta nello staff dell’assessore all’Urbanistica, Luca Montuori (qui il testo completo della delibera).
La delibera in questione è una di quelle dell’ultimissima infornata di assunzioni dell’ultimo minuto fatte dalla Raggi e dai suoi.
Silvia Di Manno, classe 1976, nata a Pietrasanta, in provincia di Lucca, e animatrice da alcuni anni di una storica libreria di Viareggio, Le Vele, di proprietà di Fabrizio Tosi. Sulla propria pagina facebook la Di Manno ha pubblicato un delizioso video insieme a Lemmetti, presentato come il proprio compagno e con tanto di appassionato bacio. Nel video, che non lascia dubbi di sorta, la Di Manno e Lemmetti presentano l’ultima fatica letteraria dell’ex direttore di Repubblica, Carlo Verdelli.
Nel testo della delibera di assunzione, si legge che “l’Assessore all’ Urbanistica, Luca Montuori, ha chiesto di procedere alla predisposizione dei necessari atti volti all’instaurazione di un rapporto di lavoro a tempo determinato nei confronti della dott.ssa Silvia Di Manno” cui sarà affidato l’importante compito di curare “l’organizzazione quotidiana degli impegni istituzionali, dei contatti e dei rapporti con gli altri assessorati”. Insomma, l’agenda.
Contattato via telefono, l’assessore Montuori abbozza una spiegazione: “Avevo degli spazi utili per ampliare lo staff, ho ricevuto dei curricula tra cui quello selezionato in cui emerge una esperienza di gestione di segreteria politica e ottime referenze tutte documentate e allegate alla mia richiesta. Non c’è molto altro da dire, penso che svolgerà un ottimo lavoro in questa fase delicata della consiliatura”.
Su base annua, la Di Manno percepirà 46.153 euro che fino a fine mandato Raggi sono 23mila euro.
Attacca Francesco Figliomeni, Fratelli d’Italia, vicepresidente del Consiglio comunale: “Con la consulenza a Silvia Di Manno, compagna dell’assessore Lemmetti, riteniamo che i grillini abbiano superato il limite della decenza, anche perché non ci risultano competenze in materia urbanistica da parte della libraia toscana. Con l’interrogazione e l’accesso agli atti che abbiamo già presentato, vorremmo conoscere, oltre la documentazione che non risulta dal sito istituzionale, come mai il buon Montuori abbia scelto la fidanzata del suo collega Lemmetti che abita a circa 400 km di distanza da Roma”.