Rilasciare interviste a chi ignora anche le basi di un determinato argomento è il nuovo e facile modo di costruire le fiction politiche: non esiste contraddittorio possibile.
Questa di Virginia Raggi è un’asserzione che non trova alcun riscontro nella realtà dei fatti e che rappresenta solo un tentativo maldestro di scaricare altrove le proprie colpe.
Che sono colossali. A partire dalle scelta di Paolo Berdini come assessore all’Urbanistica. Per seguire con la decisione di stravolgere il progetto solo per avere un hashtag da vendersi su twitter.
A smentire questa ricostruzione di comodo, basta una semplice domanda: Gentile Sindaco, dove sono Variante e Convenzione urbanistiche approvate dall’Assemblea Capitolina?
Non ci sono, perché il Comune non ha completato il proprio lavoro.
Anzi, ha preso in giro elettori e tifosi quando ha annunciato l’8 agosto scorso, di aver concluso accordi e delibere con Regione e Città Metropolitana. Era un falso. L’accordo con la Regione ancora non c’è. Quello con la Città Metropolitana è stato ratificato dalla controparte in fretta e furia e solo dopo che Il Tempo aveva sollevato il caso. E casualmente, il Sindaco ha annunciato la propria ricandidatura il 10 agosto.
Il Sindaco aveva anche annunciato il voto per Natale. Pare abbia dimenticato di specificare l’anno di riferimento.