• giovedì 18 Aprile 2024 23:39

 

Stazioni chiuse, orari da treni accelerati di decenni fa, bus sostitutivi stracolmi e indicazioni ai passeggeri quanto meno approssimative: benvenuti sulla Roma-Lido di Ostia, peggior ferrovia regionale esistente, da anni vincitrice del “Premio Caronte”.
Da alcuni giorni sono spariti quasi tutti i treni che giravano fra Piramide e Ostia: con un clamoroso ritardo, sono entrati tutti in revisione generale.
La documentazione di Atac chiarisce come i convogli debbano essere completamente revisionati quando raggiungono 1 milione e 440 mila km percorsi con una tolleranza di 200mila km in più o meno. Nel 2017 lo Stato stanzia 425 milioni di euro per il trasporto pubblico locale romano. Di questi, 66 milioni sarebbero dovuti servire per revisionare tutti i treni CAF MA300 in servizio sulla Roma-Lido e le metro A e B. L’appalto, perl, gestito dal Campidoglio grillino, si muove con lentezza e viene aggiudicato solo a fine 2020.
Il risultato è che quasi tutti i 39 CAF300 sono arrivati a dover essere revisionati: tutti quelli della Roma-Lido hanno superato la soglia e due di essi sono finiti oltre i 2 milioni di km percorsi.
Ma il discorso va esteso anche alla A e alla B: 12 della A hanno superato il milione e mezzo di km e altri 9 il milione e 240mila, soglia minima di ingresso in revisione. Per la B siamo a 2 treni da revisionare. Computo finale 31 CAF 300 su 51 parte della flotta vanno revisionati. L’appalto, però, precede un massimo di 4 convogli sotto revisione per volta e, infatti, l’intera revisione durerà sei anni.
Alla fine, i passeggeri rimangono a piedi o sono costretti a usare il mezzo privato. E questo nonostante da anni il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, annunci mirabolanti investimenti sulla linea che, con uno degli assurdi romani, è di proprietà regionale e non del Comune. Dal 2016, con una bella cadenza, Zingaretti annuncia soldi e lavori. Per ora, siamo ancora agli annunci. L’ultimo, pochi giorni fa, dell’assessore ai Trasporti della Regione, Mauro Alessandri: “già assegnate le prime gare per i treni”. Dopo 5 anni, decisamente poco.

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