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L’exploit dei nidi comunali: “Rette basse e orario lungo”

Gen 13, 2023

Abbiamo avuto un’impennata delle iscrizioni. Dopo anni, almeno 7, in cui le iscrizioni ai nidi calavano anno dopo anno, per la prima volta nel 2022/2023 abbiamo un saldo positivo di 1.120 nuovi bambini nei nidi comunali”.
Claudia Pratelli, assessore comunale alla Scuola, non nasconde la soddisfazione per i risultati raggiunti nella gestione dei nidi comunali. Nonostante permangano ancora molte criticità, la strada imboccata, secondo l’Assessore, è quella giusta.
Sono poco meno di 16mila gli iscritti ai nidi comunali e, secondo l’assessore, più di 12mila famiglie riescono ad ottenere degli sconti o dei rimborsi sui costi delle rette.
Abbiamo azzerato le rette per quelle famiglie che hanno un reddito ISEE compreso fra 0 e 5mila euro. Può sembrare strano, ma parliamo del 13 percento delle famiglie che mandano i bambini ai nidi comunali. Ciascuna di queste famiglie risparmia 436 euro ogni anno”.
In più, il Campidoglio ha varato una serie di abbattimenti tariffari, come li definisce Pratelli, che arrivano a coprire più o meno i due terzi delle famiglie.
Ci sono due meccanismi che scattano in contemporanea. Il primo è quello comunale: abbiamo ridotto le tariffe per i redditi isee da 5mila a 10mila euro annui. Queste famiglie hanno un abbattimento dei costi: la retta mensile è scesa da 87 euro dell’anno scorso a 45 di quest’anno. Per chi ha reddito isee fra 10 e 15mila euro, la tariffa, che lo scorso anno era di 149 euro, è stata portata a 100 euro”.
Nel computo del Campidoglio rientra anche il bonus nidi statale: “Chi ha un reddito isee fino a 25mila euro riceve, con un meccanismo a rimborso da INPS, un bonus per i nidi che, quindi, di fatto, a seconda della fascia di reddito, riduce o azzera il costo sostenuto dalle famiglie”.
Fra i problemi che, però, spesso vengono imputati ai nidi comunali c’ quello degli orari piuttosto ristretti. In una società in cui entrambi i genitori quasi sempre lavorano e i nonni non sempre possono supplire, il nido con orario prolungato diventa fondamentale.
Per questo, abbiamo aumentato il numero dei nidi aperti fino alle 17 o alle 18. Prima, un solo nido era aperto fino alle 18. E 32 fino alle 17. Da quest’anno, i nidi aperti fino alle 17-18 sono 59 in più, siamo arrivati a 92 e sono distribuiti su tutti i Municipi”.

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