“Noi abbiamo chiuso un accordo, non un apparentamento con Roberto Borri (candidato del Pci e di una civica arrivato quarto, ndr) e ieri sera lui salito sul palco con me per mandare un messaggio comune. Molti elettori di Gabbarini (ex Pd, candidato civico arrivato terzo, ndr) sono di estrazione di centrosinistra e spero che ritrovino nel nostro progetto i loro valori”.
Carlo Zoccolotti, candidato di Pd e quattro liste civiche al ballottaggio per la carica di sindaco di Genzano, è consapevole della “caduta fisiologica” dell’affluenza al ballottaggio e non si nasconde dietro il politichese ma si rivolge esplicitamente agli elettori di centrosinistra che al primo turno hanno sostenuto altri candidati.
Zoccolotti, punti principali della campagna?
“Abbiamo incontrato l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, per impostare un programma di recupero dell’ex ospedale De Santis e farne la casa della salute. Abbiamo elaborato un progetto di investimenti sulle infrastrutture per il medio periodo”.
E sul breve?
“Su tutte due cose: un piano straordinario di manutenzione di verde, strade e piazze e il recupero della fermata San Gennaro del treno Roma-Velletri da troppi anni abbandonata”.
Altro?
“Sì, abbiamo idea di organizzare Giunte itineranti nelle periferie, un monitoraggio delle scuole per predisporre un piano di manutenzioni e, poi, appunto, la Casa salute”.
Il suo appello agli elettori.
“Abbiamo fatto in questa campagna più di 200 incontri con realtà produttive, sindacati, associazioni. Abbiamo elaborato un progetto che si basa sul “noi”, non sulla’”io”, che ha una visione di lungo termine e che cerca di restituire a Genzano una prospettiva sul futuro. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di tornare a vedere i cittadini partecipare, interrompere la spirale di disaffezione e impotenza per rilanciare Genzano e avere un nuovo sviluppo locale”.