• martedì 23 Aprile 2024 17:40

Ultimatum di Ama alla Regione: ancora non ci avete prorogato l’autorizzazione ambientale (Aia) all’impianto di trattamento di Rocca Cencia. O ce la date o si blocca tutto.
Ultimatum anche del Comune alla Regione: non vi azzardate a prorogare l’impianto di Rocca Cencia che inquina.
Il grillismo al governo è tutto qui: i tecnici di Ama che il 29 marzo spediscono (qui il testo completo), a firma dell’amministratore unico dell’Azienda, Stefano Zaghis, una specie di dichiarazione di guerra per farsi prorogare Rocca Cencia. “Qualora non dovesse pervenire entro la giornata di odierna la proroga della scadenza dell’autorizzazione all’esercizio dell’impianto, la scrivente società a partire dalla giornata di domani 30 marzo procederà al blocco dei conferimenti dei rifiuti provenienti dalla raccolta su territorio”. Firmato Stefano Zaghis.
Ieri, lettera di 12 pagine dell’Assessorato all’Ambiente del Comune (qui il testo completo): “si rappresenta la volontà dl Comune di non chiedere alcuna proroga alla imminente revoca dell’Aia sul TMB di Rocca Cencia ma di presentare istanza di revoca/riesame della stessa”. Alla base di questa richiesta alla Regione la “reiterata inosservanza delle prescrizioni ambientali”, le “gravi problematiche riscontrate dalle numerose relazioni di Arpa Lazio”, l’”eccessivo carico impiantistico insistente in un’area fortemente urbanizzata”. Inoltre – e qui siamo veramente all’incredibile – “Roma Capitale non è a conoscenza del progetto presentato da Ama” per il revamping dell’impianto. Per cui, a chiudere il quadro di questa surrealistica non gestione del caos rifiuti, arriva anche una lettera (qui il testo completo) del terzo assessore all’Ambiente della Giunta Raggi, l’attivista grillina Katia Ziantoni, che scrive al proprio assessorato e ad Ama che “in nessun caso va attribuita al Comune la richiesta di aumentare i conferimenti presso Rocca Cencia”.
Insomma, chiude Roccasecca, rimangono 850 tonnellate giornaliere di rifiuti che non si sa dove mettere ma per il Comune è più importante chiudere anche il TMB di Rocca Cencia.
In mezzo a tutto questo caos pentastellato, ieri si è svolta anche la riunione in Regione per cercare di risolvere il caos atteso per la chiusura di Roccasecca. Ama assente. Anche nella riunione è andata in scena la guerra Comune-Ama su Rocca Cencia. In arrivo l’ennesima esportazione di rifiuti verso altre regioni ma “per sottoscrivere gli accordi è necessario che Ama formalizzi le quantità dei rifiuti da conferire fuori regione e proceda con l’individuazione degli operatori privati e la conseguente stipula dei contratti”. Si lavora anche a distribuire nelle altre province i rifiuti romani mentre si valuteranno i documenti sull’apertura del quinto invaso di Roccasecca.

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