• giovedì 18 Aprile 2024 18:59

I sedili dei nuovi bus da 8 metri – gli ultimi arrivi, quelli presentati dal sindaco, Virginia Raggi, due volte – hanno i sedili non a norma.
La denuncia arriva da Giovanni Zannola, consigliere Pd in Aula Giulio Cesare che ha richiesto la convocazione della Commissione Mobilità “necessaria per dare voce agli autisti della azienda di trasporto pubblico di Roma Capitale”.
Zannola spiega: “Risulta del tutto ingiustificata l’enfasi con la quale il Comune presenta nei territori vetture che, nella realtà dei fatti, vengono messe in strada senza gli adeguati controlli da parte dei Responsabili preposti”.
Parliamo delle vetture da 8 metri, gli Iveco-Indcar – presentate dalla Raggi il 22 febbraio all’arrivo a Roma all’interno dello stabilimento Romana Diesel e di nuovo il 12 marzo per ri-presetarli “su strada” – tutti diesel Euro6 e del costo di 165mila euro l’uno per un totale di poco meno di 5milioni di appalto.
La prima presentazione dei bus corti il 12 febbraio 2021 – Fonte: https://www.facebook.com/469144566601331/videos/1073312346520361
La seconda presentazione dei bus corti li 19 marzo 2021 – Fonte: https://www.facebook.com/469144566601331/videos/440560953872898
Le caratteristiche tecniche del sedile” dell’autista non sono conformi “ai requisiti richiesti” nell’appalto “per l’assenza di regolazioni ergonomiche e privo di sistema pneumatico di sospensione e oscillamento verticale fondamentale per assorbire le vibrazioni corpo-vettura del conducente come richiesto dall’Istituto Superiore per la Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro”. Insomma, sfrondando il testo linguaggio medico-burocratico, i sedili fanno venire il mal di schiena agli autisti.
Zannola raccoglie una serie di segnalazioni dei sindacati e afferma: “Pretendiamo l’esame delle denunce e risposte in tempi brevi con la sostituzione del sedile posto guida degli autisti”.
La risposta di Atac è che il caso era già stato messo all’attenzione dei vertici aziendali. I sedili sono omologati, quindi in regola, e sono il modello fino a questo momento di maggior diffusione sul mercato per questa tipologia di veicoli: sono montati sugli stessi veicoli Iveco utilizzati da corrieri espressi e vettori di trasporto merci. L’omologazione anche del sedile è necessaria per ottenere l’omologazione del mezzo. Inoltre, in sede di analisi della fornitura, vengono testati dagli autisti. Dopo l’arrivo di queste vetture, i sindacati hanno sollevato il problema. Atac ha chiesto soluzioni ad Iveco che ha da poco omologato un nuovo modello di sedile migliorato. Entro i prossimi due mesi, tutti i sedili saranno sostituiti con una spesa di 800 euro circa a sedile, cifra che porta il costo di ogni bus a circa 166mila euro, stesso costo che Atac avrebbe pagato se i sedili nuovi fossero già stati montati al momento della fornitura.

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