È famoso in Italia (e fra i buongustai) per la porchetta e per gli amanti dell’arte per Palazzo Chigi e sarà teatro, domenica prossima, di uno scontro anche generazionale per l’elezione del nuovo sindaco.
Ariccia, infatti, va al ballottaggio per eleggere il successore di Roberto De Felice, sindaco eletto nel 2016 e scomparso a febbraio scorso dopo una lunga malattia. De Felice era espressione di una serie di liste civiche con un bacino elettorale molto trasversale: nel 2016 venne eletto al primo turno con oltre il 58% dei voti e secondo giunse Mauro Serra Bellini, candidato del centrosinistra con il 33%.
Elezioni anticipate, dunque, con il Pd che, di fatto, si è messo in coda sul ponte di Ariccia, disgraziatamente noto come ponte dei suicidi. A sfidarsi domenica 4 e lunedì 5 ottobre saranno Gianluca Staccoli, presidente del Consiglio comunale uscente, espressione di liste civiche e appoggiato dal centrodestra, contro l’ex sindaco Emilio Cianfanelli, la cui candidatura ha spaccato il fronte del centrosinistra con il candidato ufficiale del Pd, Emilio Tomasi, giunto terzo e rimasto fuori dal ballottaggio.Tanto che i “piani nobili” dei Dem fanno già sapere che non solo non ci saranno apparentamenti ufficiali – cosa già resa nota pubblicamente con note stampa – ma che non ci sarà neanche un ufficioso travaso di voti dal Pd (837 consensi, pari al 9% dei voti) a Cianfanelli.
Staccoli, che si è fermato appena sotto il 40%, parte con il doppio dei voti presi dallo sfidante, Cianfanelli, che si è fermato al 20% tondo. Da un punto di vista dei partiti, risulta prima la Lega che prende quasi il 17% con 1539 voti, di fatto una new entry visto che nel 2016 non era presente; poi Fratelli d’Italia, appena sotto il 14% con 1237 consensi che triplica i suoi voti rispetto al 2016 (erano 450). Terzo, appunto, il Pd che però rispetto alle scorse comunali perde quasi il 45% dei voti passando da1 1483 del 2016 agli 837 di adesso. Poi la lista civica Alleanza per Ariccia a sostegno di Cianfanelli che ha incassato l’8,7%. Da evidenziare come la lista del Movimento 5Stelle, che nel 2016 non si era presentata sia comunque arrivata ultima con soli 332 voti, pari al 3,6% dei consensi. Ariccia – insieme a Rocca di Papa, Genzano e Anguillara – è uno dei quattro comuni che finiranno per determinare il vincitore politico delle elezioni comunali: dei 7 Comuni over 15mila abitanti al voto, tre erano con giunte uscenti del Pd, Albano Laziale, Colleferro e Zagarolo. I primi due confermati al primo turno, Zagarolo col candidato Dem che ha sfiorato l’elezione diretta. Gli altri quattro, appunto, erano 5Stelle (Genzano e Anguillara) o civiche (Ariccia e Rocca di Papa) e conquistarle vorrebbe dire per il centrodestra vincere la contesa.