“La nuova gara per l’acquisto di nuovi treni per le metro A e B sarà bandita entro la fine dell’anno”, probabilmente entro novembre. Lo ha annunciato l’assessore capitolino ai Trasporti, Pietro Calabrese, durante la seduta della Commissione Mobilità dedicata all’utilizzo di 425 milioni di euro del Ministero delle Infrastrutture 2017 destinati all’ammodernamento delle linee A e B dopo che la gara Atac per la manutenzione di 51 treni e quella del Campidoglio per acquistarne 14 nuovi sono andate entrambe deserte.
Durante la riunione, il direttore della Programmazione e attuazione dei piani di mobilità del Campidoglio, Alberto Di Lorenzo, ha spiegato tecnicamente i motivi di queste gare deserte annunciando che fra ottobre e novembre dovrebbero essere entrambe ripubblicate.
Molto più indietro i lavori per gli altri interventi coperti dai soldi del MIT – adeguamento di banchine e gallerie, rete elettrica e antincendio, rinnovo binari fra Anagnina e Ottaviano, nuovo controllo remoto dei treni, impianto idrico e impermeabilizzazioni – tutta roba che sta fra la delibera e i progetti definitivi.
E, a proposito di gare, ad Atac non ne va proprio bene una: il Tar del Lazio, infatti, ha annullato l’ammissione alla gara per la sorveglianza armata sulle metro, un appalto da 51 milioni, da parte del raggruppamento Italpol Vigilanza-Sicuritalia-Italpol Servizi Fiduciari per una serie di vizi procedurali annullandone anche l’aggiudicazione.