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In Atac non tornano neanche i conti sui flussi

Nov 14, 2020 , ,

Prosegue la crociata di Atac (spalleggiato del Campidoglio) per sostenere che sui mezzi pubblici vada tutto bene e non vi sia sovraffollamento.
Nel corso della giornata di ieri, l’Azienda di via Prenestina ha diffuso un comunicato nel quale si annuncia una consistente diminuzione dei passeggeri nelle linee di metropolitana: “Nell’intera giornata di ieri (mercoledì 12, ndr) hanno viaggiato complessivamente 260.000 persone in calo del 35% circa rispetto agli ingressi del primo ottobre scorso. Il dato è in calo di circa il 65% circa rispetto a un anno fa”.
Per cui, ne arguiscono in via Prenestina, “contrariamente a quanto riportato da alcuni articoli di stampa, i numeri confermano che le presenze in metropolitana sono ampiamente al di sotto dei limiti legislativi previsti. In media, infatti, viaggiano sui treni circa 300 persone che corrispondono al 25% della capienza complessiva di un treno con picchi massimi stimati pari a circa 500 unità”.
Insomma, siamo alla classica statistica del pollo: fanno la media sull’intero arco temporale del servizio e sulle tre linee. Per evitare di farla troppo smaccata, però, viene anche buttato lì un altro dato: “Ieri registrate circa 44.000 validazioni fra le 7 e le 9 del mattino (linea A circa 23.000). Presenza media sui treni al 25% della capienza”, sostengono.
Poi, c’è ovviamente, l’aggiustamento di tiro, strategicamente collocato in chiusura del comunicato: “Dall’entrata in vigore dei nuovi limiti di presenza sui mezzi, salvo eventi particolari legati a guasti treno o impianti che sono stati gestiti contingentando gli accessi, non si sono registrati superamenti stabili di tali soglie”.
Nessuno, però, ha mai scritto di “stabili” superamenti nell’intera giornata: i superamenti, testimoniati da decine e decine di foto e video, generalmente avvengono in pochi e puntuali momenti della giornata, cioè le ore di punta.
Ma Atac ci tiene a rassicurare: “le norme prevedono che sui treni possano viaggiare fino a 600 viaggiatori, pari al 50% della capienza del mezzo, per uno spazio di circa 3 persone a metro quadrato. Quasi ogni minuto il treno effettua una fermata aprendo per circa 30 secondi le 24 porte presenti sulla fiancata. Ciò consente un ricambio d’aria che si aggiunge a quello garantito dagli impianti di ventilazione presenti su treni”. Infine, “il personale, nei limiti consentiti dalle norme vigenti e dalle disponibilità dell’azienda, presidia i principali nodi del sistema metropolitano e limita gli accessi in metro ogni volta che se ne ravveda la necessità”.

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