• venerdì 19 Aprile 2024 10:28

Chi è entrato e chi è uscito, in polemica o in silenzio, chi ha fatto il salto in Regione, chi è subentrato con un pugno di preferenze: il 18 agosto sarà l’ultimo giorno di pienezza dei poteri di questa consiliatura. 
Dal giorno dopo, il Consiglio comunale e la Giunta rimarranno in carica solo per il disbrigo degli affari correnti in attesa che dalle urne – primo turno il 3 ottobre e eventuale ballottaggio due settimane dopo – esca il nuovo Sindaco e i nuovi Consiglieri comunali.
In questi cinque anni, un mese e 13 giorni, in Aula Giulio Cesare si sono succeduti 58 volti. Rispetto ai 48 eletti nel giugno 2016, ci sono stati dieci avvicendamenti legati in due casi alle elezioni regionali, in altri alle dimissioni degli eletti oppure alla loro “elevazione” dal rango di Consiglieri a quello di Assessori.
Da un punto di vista numerico, questa consiliatura è stata particolarmente produttiva: 853 delibere di Consiglio approvate, 507 mozioni e 1121 ordini del giorno discussi.
Certo, occorre considerare che un numero straordinario di queste delibere è costituito dal riconoscimento di debiti fuori bilancio: solo l’ultima seduta, quella di ieri andata a vuoto per mancanza del numero legale nonostante fosse una seconda convocazione e quindi con solo 16 presenti obbligatori, ne annoverava 55 da discutere. Quindi, non delibere di “governo” della città ma solo di tipo amministrativo: atti dovuti o poco più.
E questa consiliatura si è contraddistinta proprio per il nodo politico la cui manifestazione concreta è stata la perdita della maggioranza da parte della Raggi con il passaggio di ben 10 consiglieri all’opposizione.
Le discussioni interne al mondo grillino si sono rapidamente trasformate in una lotta fra bande, feroce e senza esclusione di colpi. In principio fu la lotta sul progetto Stadio della Roma, poi quella legata al conflitto fra commercio e mobilità, poi quella sulle bancarelle, poi la ricandidatura della Raggi. Insomma, il primo capogruppo grillino, Paolo Ferrara, tuonava su un gruppo granitico. Che più che di granito, si è sciolto come una granita al sole: prima fu espulsa Cristina Grancio, per il suo no oltranzistico allo Stadio della Roma (16 aprile 2018); poi fu la volta di Monica Montella a essere espulsa (19 febbraio 2020); nel 2021 il crollo finale. In pochi giorni abbandonano Agnese Catini (18 febbraio), Simona Ficcardi (24 febbraio), Gemma Guerrini (23 marzo), Marcello De Vito (24 maggio); poi in blocco (1 luglio) Enrico Stefàno, Angelo Sturni, Marco Terranova e Donatella Iorio.

Il più “bravo” in assoluto, per la media annuale delle presenze, è dell’opposizione. Da oggi, Andrea De Priamo, capogruppo di Fratelli d’Italia, potrà appuntarsi sul petto la medaglia di Stakanov dell’Aula Giulio Cesare.
In queste quasi 267 settimane di consiliatura, l’Assemblea capitolina si è riunita in media 81 volte l’anno e De Priamo è risultato presente nel 95 per cento dei casi.
Nel 2016, ha collezionato 36 presenze su 36 sedute; l’anno dopo 81 su 83 con il 98 per cento di frequentazione. Nel 2018, il “secchione” del Consiglio comunale si è fermato “solo” al 97,4% di presenze: 75 su 77 sedute. De Priamo, però, ha “battuto la fiacca” nel 2019: appena, si fa per dire, 90 presenze su 99 sedute con “solo” il 91% di cartellini timbrati. In risalita nel 2020: 104 volte presente in Aula su 110 sedute (95%) e, infine, in questa prima metà del 2021 la sua presenza è stata registrata dai sistemi 71 volte su 78 sedute (computo aggiornato a metà luglio, ultimo dato disponibile).
Se De Priamo si merita la palma di “consigliere sempre presente”, la medaglia d’argento spetta a una “riserva”: Francesco Ardu, subentrato ad Alisa Mariani, dimessasi per motivi personali il 7 aprile 2018, è il consigliere comunale secondo classificato per assiduità nelle presenze in Aula.
Nel 2018 ha collezionato 57 presenze dal momento del subentro, su 60 sedute, con una percentuale del 95%. L’anno dopo, 90 presenze su 99 sedute e media del 91% per migliorare nel 2020: 106 presenze su 110 sedute (96,4%) e confermare la percentuale in questi primi sette mesi, con 75 risposte agli appelli in 78 sedute.
La medaglia di bronzo, spetta a un altro 5Stelle: l’attuale capogruppo, Giuliano Pacetti che segna una media annuale di 76 presenze su 81 sedute e uno share del 94,5%.
In pratica le prime tre posizioni sono divise da pochissimi punti in una specie di corsa al fotofinish.
Nella top ten, ovviamente, si ritrovano molti grillini o ex grillini: erano il gruppo di maggioranza e, quindi, anche quello su cui ricade l’onere di garantire il numero legale.
Il primo fuori podio è Angelo Sturni, fino al 1 luglio nel gruppo M5S e poi fuoriuscito – insieme a Enrico Stefàno, Marco Terranova e Donatella Iorio – per dar vita al gruppo “Piano di Roma” cioè i “contiani” in Aula Giulio Cesare. Per Sturni la percentuale di presenza alle sedute nel quinquennio è del 94,4%, appena una frazione di decimale sotto Pacetti.
Scorrendo la lista, viene ovviamente fuori il nome del presidente del Consiglio comunale, Marcello De Vito.
Nonostante i mesi in cui è stato privato della libertà a seguito dell’Inchiesta Rinascimento e cioè fra aprile e ottobre 2018 e in cui, quindi, è stato sospeso dal Consiglio comunale, la media di presenze è altissima: 93% di presenze.
Per trovare il primo Dem occorre scendere al dodicesimo posto, occupato dal capogruppo, Giulio Pelonzi che si ferma appena sotto il 92,3 per cento di frequenza. Poco più in basso, Maurizio Politi che occupa la posizione 14 con il 91,5% di presenze sopravanzando di mezzo punto il vicepresidente dell’Aula, Francesco Figliomeni (Fratelli d’Italia) che sta sopra il 91% a pari merito con la grillina Cristiana Paciocco.
A proposito di Fratelli d’Italia va evidenziato il rimarchevole successo di presenze di Giorgia Meloni: i leader nazionali, quando vengono eletti nei Consigli comunali, raramente rimangono l’intera consiliatura, dimettendosi prima, e fanno segnare una specie di minimo sindacale di presenze. Invece la Meloni si presenta una volta su tre in Aula, molto di più di quanto faccia il sindaco, Virginia Raggi, che invece si vede in Aula una seduta su quattro. Sia chiaro: il Sindaco va in Aula solo quando ci sono particolari provvedimenti, una prassi seguita più o meno sempre. E lo stesso vale per un parlamentare leader nazionale di partito. Quindi, in proporzione, una seduta su 3 per la Meloni e una su 4 per la Raggi sono comunque un buon risultato.
Molto significativo anche il risultato della grillina Maria Teresa Zotta che ricopre il ruolo di vicesindaco nella Città Metropolitana – il sindaco è di diritto il Sindaco di Roma – e, quindi, di fatto, è sulle sue spalle che ricade l’amministrazione quotidiana di Palazzo Valentini. La Zotta è al 17esimo posto nella classifica dei più presenti superando il 90,67% di presenze in aula. Appena un decimo di punto sotto la Zotta c’è l’accoppiata delle due Dem Giulia Tempesta e Valeria Baglio. Per la prima, subentrata a Ignazio Cozzoli Poli dopo un riconteggio dei voti al Tar a marzo 2017, la media è 77 presenze su 81 sedute annue e una percentuale del 90,66%, mente per la Baglio, siamo a 73 presenze e una percentuale di assiduità del 90,5%.
Ovviamente, con una punta di malizia, qualcuno dei Consiglieri commenta: “in qualche caso, puoi anche essere il più possibile presente. Ma se nessuno sa che voce hai perché non parli mai, diventi solo una pallina dentro un’urna”.
La “classifica completa”
CONSIGLIERE LISTA MEDIA PRESENZE ANNUALI NEL QUINQUENNIO % DI PRESENZA RISPETTO ALLE SEDUTE DI CONSIGLIO
DE PRIAMO Andrea FdI 76 95,25%
ARDU Francesco M5S 82 94,61%
PACETTI Giuliano M5S 76 94,48%
STURNI Angelo Piano di Roma 76 94,43%
CHIOSSI Carlo Maria M5S 84 94,35%
DE VITO Marcello FI 66 93,04%
SPAMPINATO Costanza M5S 71 93,00%
CATINI Maria Agnese Gruppo Misto 74 92,72%
STEFÀNO Enrico Piano di Roma 75 92,66%
DI PALMA Roberto M5S 74 92,41%
SIMONELLI Massimo M5S 77 92,33%
PELONZI Antongiulio Pd 75 92,27%
IORIO Donatella Piano di Roma 73 91,57%
POLITI Maurizio Lega 73 91,54%
FIGLIOMENI Francesco FdI 73 91,04%
PACIOCCO Cristiana M5S 73 91,04%
ZOTTA Maria Teresa M5S 73 90,67%
TEMPESTA Giulia Pd 77 90,66%
BAGLIO Valeria Pd 73 90,53%
TERRANOVA Marco Piano di Roma 72 90,40%
BERNABEI Annalisa M5S 72 90,38%
DIACO Daniele M5S 72 90,37%
PALUMBO Marco Pd 71 89,50%
DIARIO Angelo M5S 72 89,08%
GUADAGNO Eleonora M5S 70 87,92%
FERRARA Paolo M5S 69 87,79%
BORDONI Davide Lega 70 87,70%
BUGARINI Giulio Pd 67 87,49%
SECCIA Sara M5S 69 87,08%
AGNELLO Alessandra M5S 70 86,60%
ZANNOLA Giovanni Pd 67 86,39%
DONATI Simona M5S 69 86,11%
PENNA Carola M5S 68 85,94%
PICCOLO Ilaria Pd 69 85,74%
CELLI Svetlana Civica Giachetti 67 85,49%
MUSSOLINI Rachele Civica Meloni 67 83,26%
CORSETTI Orlando Pd 66 82,69%
GUERRINI Gemma Gruppo Misto 67 81,52%
MENNUNI Lavinia FdI 68 80,86%
ALLEGRETTI Roberto M5S 66 79,39%
FICCARDI Simona Verdi 61 77,07%
ONORATO Alessandro Lista Marchini 58 74,86%
FASSINA Stefano Sinistra X Roma 59 74,53%
FUMAGALLI Anna M5S 56 71,79%
MONTELLA Monica IDV 56 71,65%
GRANCIO Cristina PSI 57 71,12%
MELONI Giorgia Civica Meloni 22 29,66%
MARCHINI Alfio Lista Marchini 12 16,95%

 

La “classifica” delle presenze divise per partito politico

CONSIGLIERE LISTA MEDIA PRESENZE ANNUALI NEL QUINQUENNIO % DI PRESENZA RISPETTO ALLE SEDUTE DI CONSIGLIO
ARDU Francesco M5S 82 94,61%
PACETTI Giuliano M5S 76 94,48%
CHIOSSI Carlo Maria M5S 84 94,35%
SPAMPINATO Costanza M5S 71 93,00%
DI PALMA Roberto M5S 74 92,41%
SIMONELLI Massimo M5S 77 92,33%
PACIOCCO Cristiana M5S 73 91,04%
ZOTTA Maria Teresa M5S 73 90,67%
BERNABEI Annalisa M5S 72 90,38%
DIACO Daniele M5S 72 90,37%
DIARIO Angelo M5S 72 89,08%
GUADAGNO Eleonora M5S 70 87,92%
FERRARA Paolo M5S 69 87,79%
SECCIA Sara M5S 69 87,08%
AGNELLO Alessandra M5S 70 86,60%
DONATI Simona M5S 69 86,11%
PENNA Carola M5S 68 85,94%
ALLEGRETTI Roberto M5S 66 79,39%
FUMAGALLI Anna M5S 56 71,79%
PELONZI Antongiulio Pd 75 92,27%
TEMPESTA Giulia Pd 77 90,66%
BAGLIO Valeria Pd 73 90,53%
PALUMBO Marco Pd 71 89,50%
BUGARINI Giulio Pd 67 87,49%
ZANNOLA Giovanni Pd 67 86,39%
PICCOLO Ilaria Pd 69 85,74%
CORSETTI Orlando Pd 66 82,69%
STURNI Angelo Piano di Roma 76 94,43%
STEFÀNO Enrico Piano di Roma 75 92,66%
IORIO Donatella Piano di Roma 73 91,57%
TERRANOVA Marco Piano di Roma 72 90,40%
GRANCIO Cristina PSI 57 71,12%
FASSINA Stefano Sinistra X Roma 59 74,53%
FICCARDI Simona Verdi 61 77,07%
CELLI Svetlana Civica Giachetti 67 85,49%
MUSSOLINI Rachele Civica Meloni 67 83,26%
MELONI Giorgia Civica Meloni 22 29,66%
DE PRIAMO Andrea FdI 76 95,25%
FIGLIOMENI Francesco FdI 73 91,04%
MENNUNI Lavinia FdI 68 80,86%
DE VITO Marcello FI 66 93,04%
CATINI Maria Agnese Gruppo Misto 74 92,72%
GUERRINI Gemma Gruppo Misto 67 81,52%
MONTELLA Monica IDV 56 71,65%
POLITI Maurizio Lega 73 91,54%
BORDONI Davide Lega 70 87,70%
ONORATO Alessandro Lista Marchini 58 74,86%
MARCHINI Alfio Lista Marchini 12 16,95%

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