• sabato 20 Aprile 2024 07:35

Fermi tutti: abbiamo scherzato. Il deposito Atac di piazza Ragusa è sì stato venduto. Ma non ad Amazon. È la stessa azienda a smentire l’acquisto con una breve nota stampa: “Amazon non ha partecipato all’asta di vendita dei depositi Atac e quindi di conseguenza non se ne è aggiudicata l’acquisto”.

La nota diffusa dalla Comunicazione di Amazon

Abbiamo chiesto: sotto nessuna forma? Nessuna controllata? Partecipata? Fondo di investimento? “Nessuno”, è stata la risposta.

Alla società Yard Real Estate – che gestisce le aste dei beni Atac da vendere – è arrivata un’offerta per piazza Ragusa da parte della Vailog società del Gruppo Segro che in Italia realizza sistemi di logistica avanzata. Vailog è una società che ha lavorato molto con Amazon: ad esempio alla creazione del deposito di Passo Corese. Ma, fuori dai microfoni, la spiegazione di Amazon è semplice: Amazon non ha dato mandato a nessuno di presentare offerte  perché il sistema funziona al contrario. Sono gli intermediari, come Vailog, che si muovono quando ci sono affari interessanti. Conclusi gli acquisti, i beni vengono proposti al portafogli clienti. Che per Vailog significa svariati colossi come Amazon, Leroy Merlin, OVS, Poste Italiane, Zalando, Jaguar e altri.

A parte la questione dell’identificazione del potenziale acquirente, però, in Campidoglio continua il caos: fino a che non si è diffusa la voce che fosse Amazon ad aver acquistato, la Giunta Raggi è rimasta come al solito inerte.

Le rimesse Atac – piazza Ragusa ma anche piazza Bainsizza e San Paolo – fanno parte di 15 beni da vendere per pagare i creditori di Atac.  Dovevano fruttare 92 milioni di euro ma dopo le prime due aste (maggio 2020, aprile/luglio 2021) l’incasso era di poco superiore ai due milioni. A novembre scorso il Comune si sveglia e decide di acquistare almeno tre  lotti: Ragusa, Bainsizza e un terreno ad Acilia. Ma annuncite a parte, non vengono stanziati soldi nel bilancio previsionale 2021. 

E non ne avrebbe messi nemmeno ora nell’assestamento in discussione in Consiglio comunale se non fosse scoppiato il caso politico. Tant’è che nel testo originario i soldi non ci sono e la Giunta ha presentato un proprio emendamento per impegnare 34 milioni 770 mila euro: 17,5 per Bainsizza, 15,4 per Ragusa e 1,8 per Acilia.

Link (29 luglio 2021) – l’emendamento di Giunta all’assestamento di Bilancio per procedere all’acquisto dei tre depositi Atac

Solo che il tempo stringe. La procedura di vendita all’asta, infatti, dà al Campidoglio 10 giorni per presentare una controfferta, scadenza il 6 agosto. Il bilancio è ancora incagliato in Aula e le opposizioni chiedono modifiche al Piano Urbano per la Mobilità per ritirare gli emendamenti. Ma non è detto che possa bastare.

Link: Il disciplinare di vendita del deposito di piazza Ragusa

 

Link (29 gennaio 2020): Il Comune compra Lucha y Siesta

Link (2 giugno 2020): Deserta l’asta per Lucha y Siesta

Link (11 aprile 2021): Deserte le aste Atac

Link (14 maggio 2021): Secondo flop per le aste Atac

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